“Greatness of #China and its moral progress can be judged by the way its animals are treated.” Gandhi #stopYulin2016 pic.twitter.com/AroecAFDsL
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) October 21, 2015
mercoledì 21 ottobre 2015
“The greatness of a nation and its moral progress can be judged by the way its animals are treated.” ― Mahatma Gandhi
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venerdì 16 ottobre 2015
All of us are not psychopath as this Nazi German hunter who has just killed this #Elephant. Can we prosecute him now?
All of us are not psychopath as this Nazi German hunter who has just killed this #Elephant.Can we prosecute him now? pic.twitter.com/NLxp24LX6t
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) October 16, 2015
Recipe.Add #Nazism to the way #German Banks treated Greece. Add #Volkswagen scandal. You have got this #sonofabitch pic.twitter.com/SDsTPmeXei
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) October 16, 2015
martedì 13 ottobre 2015
sabato 10 ottobre 2015
I love United Kingdom for the stunning benches in memory of someone, placed in the most beautiful spots.
I love #UK for the stunning benches in memory of someone, placed in the most beautiful spots. #Cambridge #orchard pic.twitter.com/iKpcEt0ziX
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) October 10, 2015
domenica 4 ottobre 2015
Something about me. I'm still shining better than I ever did. I have never cheated the Italian Napaijri!
Me at Grottoes of Catullo, Sirmione (Lake of Garda), Sept 2015. |
Grottoes of Catullus, at the northernmost end of the peninsula of Sirmione on the southern shore of Lake Garda, Italy. |
Grottoes of Catullo, Sirmione (Lake of Garda), Sept 2015. |
I have never cheated the Italian #Napapijri @Napapijri best jackets of my life. Visit http://t.co/PzsiB83nYD and fly pic.twitter.com/jW6zFTZyPJ
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 4 Ottobre 2015
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sabato 3 ottobre 2015
A tree on your doorstep, a forest in your mind (Ann Van Herzele)
In esplorazione (New Forest, UK) |
Immaginiamo di uscire di casa e
incamminarci per la strada. Se incontriamo una persona, può darsi che le
rivolgiamo un saluto. Altrimenti è probabile che ci limitiamo a guardarla negli
occhi, oppure nemmeno quello, e proseguiamo. Immaginiamo adesso di trovarci in
un ascensore su cui sale, insieme con noi, un’altra persona. Molto
probabilmente non la guarderemo negli occhi, e con altrettanta probabilità ci limiteremo,
nel rivolgerle la parola, ad un semplice saluto imbarazzato.
Immaginiamo di incamminarci,
invece che su di una strada, su un sentiero di un parco o in un bosco. Se
incontriamo una persona nel nostro cammino, quale sarà in questo caso il nostro
atteggiamento? Quasi sicuramente le rivolgeremo il saluto, e così farà l’altra
persona. È possibile anche che ci si soffermi, che si faccia un breve dialogo,
o che il breve dialogo si evolva in una conversazione, magari in un’amicizia.
La gente ama i boschi. La gente
ama gli alberi. In tutta Europa i boschi sono tra i luoghi preferiti e più popolari
per passare il proprio tempo libero, per svolgere attività ricreative, sportive
e turistiche all’aria aperta, per rilassarsi. Gli alberi, i boschi sono energia
e maestosità, simbolo di vita e catalizzatori di emozioni e di comunicazioni.
In parallelo, gli spazi verdi in
città, dal piccolo giardino in fondo alla strada alla foresta nei margini
urbani, sono ambiti in cui tante persone esprimono interessi personali o di gruppo,
a volte condivisi, altre volte conflittuali. I boschi e gli spazi verdi urbani
sono al centro della vita delle persone e riflettono la loro quotidianità e il
loro immaginario, l’uso che ne fanno (incontrarsi, camminare, giocare,
rilassarsi) o la negazione dell’uso che ne vorrebbero fare.
Gli alberi e i boschi alla porta
di casa forniscono una incredibile quantità e una elevatissima qualità di beni
e servizi per la comunità. Per questo, ora più che mai, i boschi e gli spazi
verdi urbani sono boschi di tutti: quegli alberi e quei boschi alla porta di
casa che non sono un semplice abbellimento ma rappresentano un elemento vitale
della quotidianità degli ambienti urbani. In Europa, i boschi urbani sono una
realtà fondamentale per mantenere gli abitanti delle città in contatto con la
natura e con i processi naturali. Questi boschi possono offrire piacevoli
ambienti per il riposo, il relax e la ricreazione. Sappiamo che la
frequentazione giornaliera di boschi ed altri spazi verdi può migliorare la
salute mentale e fisica delle persone, acuire le capacità cognitive, essere un
prezioso sostegno nella prevenzione e nella cura di malattie non trasmissibili.
Le aree verdi contribuiscono a migliorare il clima urbano, a ridurre
l’inquinamento atmosferico e proteggere la città da eventi naturali estremi
come a garantire la buona qualità e un sicuro approvvigionamento di risorse di
acqua potabile.
Fabio Salbitano
docente di Ecologia del paesaggio
e di Selvicoltura urbana, Università degli Studi di Firenze
giovedì 1 ottobre 2015
Voglio una musica che mi ricordi l'Africa.
Baby K - Roma - Bangkok (Official Video) ft. Giusy Ferreri
sabato 15 agosto 2015
This is the midsummer night
This is the midsummer night, Why don't you shine, Pale as a cloud of diamond, You are the kid of the night, You can change the golden heaven, And you can freeze the flying words of fire.
venerdì 14 agosto 2015
I stand up for Kurdish women fighters #Peshmerga fighting #ISIS.
I stand up for Kurdish women fighters #Peshmerga fighting #ISIS. Only women can free us from psychopaths barbarians. pic.twitter.com/kFoL5hovMg
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 13 Agosto 2015
domenica 5 luglio 2015
Find the differences between #Isis and Nazi. They use Palmira as Lustgarten in Berlin. Boring.
Find the differences between #Isis and Nazi. They use #Palmira as Lustgarten in Berlin. Boring. pic.twitter.com/fKdDFOU2jN
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 5 Luglio 2015
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giovedì 18 giugno 2015
Pericoloso eversivo #WhiteBloc lancia un anatema contro le Banche: «Salvataggio banche sulla pelle dei popoli».
Quando parlava Papa Ratzinger mi si raggelava il sangue. Vai a trovarne uno in giro più lontano dal messaggio di Gesù di quel mastino tedesco. Non poteva essere stato lo Spirito Santo a scegliere quel Papa ma qualcuno che voleva bestemmiare. Papa Francesco invece sta entrando nella Storia e anche nei cuori delle persone, anche in quello di chi vi scrive. Vicino, vicino al messaggio di Gesù al punto che quando parla ti sembra di volare alto. Sembrava che gli ultimi rimasti a scagliarsi contro il sistema Bancario fossero quei pericolosissimi dei BlackBloc. Pericolosi eversivi che tentano di additare chi a loro dire sta distruggendo il tessuto sociale soffocandoci giorno dopo giorno. Oggi mi sveglio, vado sul sito dell'Ansa e scopro che i BlackBloc non sono più da soli. Lo stregone buono bianco ha parlato: «Salvataggio banche sulla pelle dei popoli». Un altro pericoloso eversivo antagonista #WhiteBloc. Ora i finti cristiani cattolici tremano.
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martedì 16 giugno 2015
sabato 2 maggio 2015
La favola di Fedro torna attuale. La Banca del Lupo accusa l'agnello 'Black Bloc' di averla deturpata. L'Italia furbetta, in debito per 2.169,2 miliardi, accusa i Black Bloc di essere il vero problema.
Coprono Italia di cemento e debiti per 2.169,2 mil.
Là dove c'era l'erba ora c'è Expo. E i cattivi son i Black Bloc? pic.twitter.com/Aw5ItgHNeZ
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 2 Maggio 2015
No, veramente non se ne può più. Avevo già provato a dire che 'se anche i black bloc fossero veramente i nuovi barbari, c'è da dire che c'è un impero decotto e corrotto pronto a sfaldarsi'. Ma l'Establishment, o l'Elite che la vogliate chiamare, ci prova sempre a ribaltare l'ordine logico delle cose. C'è il magna magna delle Grandi Opere sul piatto. Chi ha bitumato l'Italia di cemento e debiti ora ci parla di agricoltura sotto un padiglione artificiale, là dove c'era l'erba. Ecco la frotta dei conservatori che fanno la gara a suggerirci che i Black Bloc sono il vero problema:
Poi tanto il popolo bue abbocca. Non importa se a rubare veramente siano le Banche, condannate pochi giorni fa a 5,6 miliardi di multa per cospirazione e manipolazione. Un paese dalla Mafia Capitale, indebitato per 2.169 miliardi, con un governo Renzi durante il quale solo le Banche non possono affondare (un saluto ai Boschi di Banca Etruria) mentre i migranti ossificano giorno dopo giorno il fondo del mare, i soliti noti cercano di additare i Black Bloc come il male assoluto. Loro i potenti li arrufianano con garbo agiografico, li servono di sorrisi e di comode domande nei loro salotti. Mai una difficoltà vera, mai una domanda scomoda. Cortigianeria che brutta malattia.
Nessuno prova a fare un ragionamento sul fatto che se Berlusconi li ha attirati a Genova e Renzi a Milano e questi due figli del Nazareno inciuciano, probabilmente c'è una parte della società immeserita che si sente esclusa. No, i disoccupati dovrebbero restare a casa e possibilmente suicidarsi pur di non dar fastidio. Eh, si. Sempre più concentrata la ricchezza in Italia. Il 10% delle famiglie più ricche possiede il 46,6% della ricchezza netta totale. La povertà è salita invece dal 14% del 2010 al 16% nel 2012, rileva ancora la Banca d'Italia. Ma questo non importa a nessuno. Il problema sono i Black Bloc, il Blocco Nero.
Il lupo (immaginatevi una Banca o le aziende speculatrici del cemento che deturpano l'Italia), cercando una causa di litigio, accusò l'agnello Black Bloc di sporcare l'acqua che lui stava bevendo, anche se la cosa era impossibile visto che egli si trovava più in alto dell'agnello. Fallito questo stratagemma, il lupo quindi accusò l'agnello di aver detto male di lui, ma appreso che l'agnello al tempo dei fatti non era ancora nato, il lupo concluse che dovesse essere stato il montone, suo padre, e lanciatosi sull'agnello lo uccise e lo mangiò. La favola di Fedro torna attuale.
È terribile vedere devastare Milano con la polizia che non interviene. Quale fantastica strategia segue lo Stato?
— Bruno Vespa (@BrunoVespa) 1 Maggio 2015
Questura Milano. 11 feriti forze dell'ordine, nessuno tra i manifestanti. Siamo dei veri gentiluomini.
— Bruno Vespa (@BrunoVespa) 1 Maggio 2015
«In quest'epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore...» #noexpo Arrestarli, no? @Corriereit pic.twitter.com/PpAc14yllQ
— beppe severgnini (@beppesevergnini) 1 Maggio 2015
Poi tanto il popolo bue abbocca. Non importa se a rubare veramente siano le Banche, condannate pochi giorni fa a 5,6 miliardi di multa per cospirazione e manipolazione. Un paese dalla Mafia Capitale, indebitato per 2.169 miliardi, con un governo Renzi durante il quale solo le Banche non possono affondare (un saluto ai Boschi di Banca Etruria) mentre i migranti ossificano giorno dopo giorno il fondo del mare, i soliti noti cercano di additare i Black Bloc come il male assoluto. Loro i potenti li arrufianano con garbo agiografico, li servono di sorrisi e di comode domande nei loro salotti. Mai una difficoltà vera, mai una domanda scomoda. Cortigianeria che brutta malattia.
Nessuno prova a fare un ragionamento sul fatto che se Berlusconi li ha attirati a Genova e Renzi a Milano e questi due figli del Nazareno inciuciano, probabilmente c'è una parte della società immeserita che si sente esclusa. No, i disoccupati dovrebbero restare a casa e possibilmente suicidarsi pur di non dar fastidio. Eh, si. Sempre più concentrata la ricchezza in Italia. Il 10% delle famiglie più ricche possiede il 46,6% della ricchezza netta totale. La povertà è salita invece dal 14% del 2010 al 16% nel 2012, rileva ancora la Banca d'Italia. Ma questo non importa a nessuno. Il problema sono i Black Bloc, il Blocco Nero.
Il lupo (immaginatevi una Banca o le aziende speculatrici del cemento che deturpano l'Italia), cercando una causa di litigio, accusò l'agnello Black Bloc di sporcare l'acqua che lui stava bevendo, anche se la cosa era impossibile visto che egli si trovava più in alto dell'agnello. Fallito questo stratagemma, il lupo quindi accusò l'agnello di aver detto male di lui, ma appreso che l'agnello al tempo dei fatti non era ancora nato, il lupo concluse che dovesse essere stato il montone, suo padre, e lanciatosi sull'agnello lo uccise e lo mangiò. La favola di Fedro torna attuale.
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lunedì 20 aprile 2015
Germans sank 'Lusitania' with more than 1000 migrants in 1915. Indifference has sunk a boat with 1000 migrants in 2015. What a shame this Europe driven by German banks.
'Lusitania' was sunk with + than 1000 #migrants in 1915. Sinking caused international outcry. Why different in 2015? pic.twitter.com/UQppba7lve
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 20 Aprile 2015
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