Il 2014 lo ricorderemo come l'anno dell'annuncite ipocrita. Ogni giorno, tra passeggiate con il gelato, selfie, una battutina ed una risatina ai giornalisti, verità e menzogne più artefatte si mescolano in un cocktail patetico perfetto che si beve tutto d'un fiato dalla Barbara D'Urso con pubblico finto. Mai una domanda vera sul perchè Matteo Renzi fosse stato fatto dirigente nell'azienda di famiglia che andrà in bancarotta con 1 milione e 300 mila euro di debiti. Mai una difficoltà vera, quelle nel 2014 le ha conosciute una mamma orsa, Daniza, che ha corso fino allo stremo per garantire ai suoi due cuccioli quella libertà che i veterinari della Provincia di Trento volevano toglierle costi quel che costi. La politica del cemento ci vuole nelle gabbie con l'ultimo modello dell'iPhone o a far la fila nei centri commerciali per degli orsi in peluche. Sia mai che respirino veramente. Tutto ciò che è veramente naturale, va abbattuto, non importa se incitiamo ad uccidere proprio l'ultima coppia di lupi. Per questo il 2014 è per me rappresentato dallo scatto di Daniza che sembra guardarci mentre allatta la sua prole. A me quella foto dice qualcosa sulla differenza tra realtà naturale e finzione. |
mercoledì 24 dicembre 2014
2014 IN BREVE: tra finzione da starlette e Daniza che soffre e muore veramente.
Etichette:
attivismo,
crisi,
cultura,
Daniza,
finzione,
giornalismo,
ipocrisia,
matteo renzi,
Natura,
orsi,
rivoluzione,
sincerità,
sofferenza,
televisione,
verità
domenica 21 dicembre 2014
Il padre di Matteo Renzi bancarotta della sua società con debiti per un milione 300mila euro. Il figlio si occupa dell'Italia.
Tiziano #Renzi padre di @matteorenzi bancarotta con debiti per un milione 300mila euro http://t.co/couKFVfF3Z pic.twitter.com/K9Q8X8Aj9m
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 21 Dicembre 2014
Dalla bancarotta dell'azienda di famiglia (1 milione 300 mila di debiti) a quella dell' Italia (2 mila miliardi di euro). Ti racconto la famiglia Renzi.
Secondo i magistrati il padre di Matteo Renzi prima di dichiarare il fallimento della sua società con debiti per un milione 300mila euro, nel novembre 2013, l’avrebbe spogliata del ramo sano cedendo i beni disponibili alla Eventi6, azienda di proprietà della moglie, Laura Bovoli. Si sarebbe dunque attuato il classico schema di tante bancarotte fraudolente: un debitore che, attraverso vendite più o meno fasulle, sfugge ai propri creditori nascondendo i beni. A insospettire i magistrati è stato il prezzo di cessione da marito a moglie: appena 3878,67 euro. (Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/21/tiziano-renzi-i-pm-interrogano-padre-premier-indagato-per-bancarotta/1292941/#)
Secondo i magistrati il padre di Matteo Renzi prima di dichiarare il fallimento della sua società con debiti per un milione 300mila euro, nel novembre 2013, l’avrebbe spogliata del ramo sano cedendo i beni disponibili alla Eventi6, azienda di proprietà della moglie, Laura Bovoli. Si sarebbe dunque attuato il classico schema di tante bancarotte fraudolente: un debitore che, attraverso vendite più o meno fasulle, sfugge ai propri creditori nascondendo i beni. A insospettire i magistrati è stato il prezzo di cessione da marito a moglie: appena 3878,67 euro. (Fonte:
Babbo Natale di #Renzi indagato con 1.300.000 € di debiti. Matteo gli scrive lettera «Mi faresti ancora dirigente?» pic.twitter.com/C1WCGSEFvU
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 24 Dicembre 2014
Etichette:
crisi,
ipocrisia,
matteo renzi
sabato 20 dicembre 2014
martedì 16 dicembre 2014
Happy birthday Stephen Sutton! 20 years of a Star Rover.
Stephen Sutton – 16/12/1994 – 14/05/2014 |
sabato 13 dicembre 2014
Mirko de Martini il PUTTO televisivo innocente di Casapound.
Screenshot di @Mirko_dM al minuto 1:06:16 puntata 'Er Sistema', Announo, LA7. |
I libri di Storia parlano del Fascismo al passato, come se quell'oblio distante non ci appartenga, come se qualche disturbato mentale si sia semplicemente appeso, molto tempo fa', a testa in giù ad una idea sbagliata. Dopo aver scoperto la squadra nera di Alemanno, fatta di ex terroristi, Nar, Forza Nuova e di Terza Posizione, e un ex della Magliana, incominciano ad affiorare alle menti altre immagini romane ancora recenti di un La Russa, ministro della guerra che ringhia al passo dell'oca, Gasparri il cui naso si attorciglia allungandosi mentre promuove le sue leggi sul pluralismo televisivo, Alemanno un boss della politica con tanto di guardia pretoriana, Storace e Fiorito che sempre galleggiano, e la lista potrebbe continuare all'infinito se non fosse che proprio lady Mussolini li rappresenta tutti insieme, starnazzando in Parlamento a suon di slogan come lame difendendo i valori morali della sua idea di famiglia mentre il marito frequenta prostitute minorenni. La Roma bene, dei ragazzi di borgata rinchiusi in un recinto mentale coatto, si nutre di fascismo ipocrisia. La caccia è all'immigrato, al Rom, al diverso, non alla società dei magnaccioni.
La patologia fascista, un disturbo mentale. |
Allo stadio nulla è cambiato da quando Di Canio salutava a braccia tatuate la curva con il saluto romano e per risposta bordate di cori dal linguaggio crudo e violento sintentizzabili nel «Boia chi molla». No, il fascismo non è stato estirpato. Ha solo cambiato volto. Ora, ha il volto angelico innocente di quel PUTTO di Mirko de Martini, esponente di Casapound carico di banalità televisive come un banano. Il fascismo permane giornalmente nelle modalità utilizzate dalla forze dell'ordine per fronteggiare i manifestanti, dove il manganello viene usato quasi sadicamente o dove si calpestano o si prendono a calci disoccupati, studenti od operai. Permane nel linguaggio degli esponenti della Lega Nord. Permane nel movimento dei Forconi, Forza Nuova, Casapound e nel linguaggio talvolta troppo violento di Beppe Grillo, quando ad esempio grida 'Italianiiii' imitando con cattivo gusto il Duce o quando apre il suo movimento agli esponenti di Casapound. Permane fervamente nei pensieri del padre di Alessandro di Battista. Permane nel salotto di Bruno Vespa, quando la sua regia patinata di ipocrisia confeziona realtà che non esistono se non nella mente dell'elite del momento con l'ausilio della voce pastosa di Renato Mannheimer. Peggio del cinema di propaganda fascista. Permane quando spavaldi neofascisti fanno arrivare a piazza Navona un camion con decine di spranghe e mazze da baseball con il tricolore.
Mazze tricolori del Blocco studentesco. |
Permane nell'atteggiamento immobile, rigido e autoritario di quei burocrati che abitano palazzi costruiti durante il ventennio fascista e che forse per un certo verso devono proprio la loro posizione a quell'impostazione di pensiero. Permane nelle strutture parastatali della Mafia e della Camorra. Permane in giornalisti quali Sallusti, Belpietro e Giuliano Ferrara. Permane in tutti coloro che privi di cultura tatuano sul proprio corpo i segni indelebili di una ideologia patologia.
« È vero, siamo fascisti. Ma del terzo millennio. » (Intervista al leader CasaPound, 2011) |
venerdì 5 dicembre 2014
sabato 22 novembre 2014
Due Mattei complementari, Renzi e Salvini. Vite flaccide e finte da concorrenti a Mediaset. Poi Silvio ha spalancato loro lo SHOW della politica. Chiamateli con il loro nome: FIGLI DI.. MEDIASET.
Due Mattei complementari che facevano le code per partecipare alle trasmissioni Mediaset. Salvini, un troglodita bigotto delle caverne e Renzi, un bimbominchia della melassa democristiana. Poi Silvio ha spalancato loro lo SHOW della politica. Poveri Italiani, povera Italia.
Era il 1993. Un giovanissimo Matteo Salvini, appena 20enne, in cerca di notorietà partecipa a Mediaset come concorrente a una puntata del telequiz 'Il pranzo è servito', allora condotto da Davide Mengacci. |
Era il 1994. Un giovanissimo Matteo Renzi, appena 19enne, in cerca di notorietà partecipa a Mediaset come concorrente a una puntata del telequiz 'La Ruota della Fortuna', allora condotto da Mike Buongiorno. All'epoca Berlusconi gli diede 50 milioni di vecchie lire. |
#iostocondaniza Meglio #Daniza VIVA in una ITALIA LIBERA e questi due MATTEI FIGLI DI MEDIASET narcotizzati a riposo pic.twitter.com/XIZRZRH6Vo
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 22 Novembre 2014
Non ci credo, il bimbominchia #Renzi fa il selfie anche con il pubblico finto di Barbara D'Urso. #Italiastaiserena pic.twitter.com/ObEoCn5h6F
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 19 Ottobre 2014
Etichette:
conflitto di interessi,
crisi,
democrazia,
ipocrisia,
matteo renzi,
mediaset,
politica,
rivoluzione,
Salvini,
silvio berlusconi,
verità
domenica 2 novembre 2014
Avere vent'anni nel Tempio della notte.
Eccomi al centro con a fianco la biondissima dj Lady Helen (Parenzo, estate 2003) |
Quando avevo vent'anni, la parola crisi non esisteva. Ancora ai primi anni del 2000, si faceva la fila per il battesimo della notte, quella cattedrale della vita, la discoteca. Essere in lista, o non essere in lista. Dai 25 ai 50 euro per serata, ma c'era chi ne metteva centinaia, nessuno lesinava ed era pieno di cicale. Le creste di gel alte mezzo metro. File interminabili di sigarette accese in trepidante attesa. La musica pompava dentro, ma anche fuori nel parcheggio per le macchine dei truzzi. Le serate vissute fino all'alba, con l'immortale presunzione di avere il tavolo migliore a bordo pista, la compagnia più bella e casinara. Si faceva a cazzotti per proteggere quel primato. Non si leggeva il Gazzettino il giorno dopo, rattristandosi per le stragi del sabato sera. Niente poteva offuscare quello stile di vita, che ora con l'occhio nero della crisi pare un vacuo specchietto vanitoso per allodole. Quel 'glorioso' passato non esiste più, ce lo ricorda proprio il Gazzettino in un annuncio funebre. I parcheggi deserti, i muri scrostati, i divanetti distrutti, delle discoteche rimangono i resti come per Pompei. La lava della crisi ha lasciato solo lo scheletro di quello che all'epoca veniva considerato il Tempio della notte: 'Prendimi per mano, Io ti porterò con me, Nel tempio della notte, Tra sogno e realtà, Dove il suono nasce morbido, E diventa più sicuro, Ora libero, Ora.... duro'. Di quel mondo che, piaccia o no, non esiste più, rimane un bellissimo sito 'Memories on a dancefloor...' un viaggio emozionale, quasi struggente, nei ruderi di un passato che non ritorna più. Un ultimo saluto.
Etichette:
adolescenti,
Amicizia,
crisi,
discoteca,
divertimento,
emozioni,
felicità,
generazione,
giovani,
spensieratezza
venerdì 24 ottobre 2014
Ecco la fine del servile giornalismo italiano.
In una Italia al tramonto, uno dei simboli del Berlusconismo, del servile giornalismo italiano, Emilio Fede, chiede che il suo cognome venga dimenticato nell'oblio della storia. Della serie se si fa schifo lui...
Etichette:
crisi,
giornalismo,
ipocrisia,
verità
mercoledì 22 ottobre 2014
Quell'incredibile border collie, chiamata 'Tepp', alla Malga Prà Alpesina sul Monte Baldo.
Tepp, si chiamava, si chiama. Un incredibile border collie. Cresciuta libera sui prati di quell' incantevole Monte Baldo, festeggiava i visitatori della malga Prà Alpesina (Monte Baldo) diretta da Orazio Schelfi, il Re del Formaggio (per visitare questi luoghi http://www.agriturprimofiore.it/). Nel video, Ottobre 2009, Tepp è alla malga alle prese con sette cuccioli avuti con un pastore tedesco venuto furtivamente a trovarla. Negli anni seguenti Tepp ha cambiato diversi padroni, in linea con il suo carattere indomabile; prima una signora di casa nella Localita' Festa, Brentonico (TN), poi una giovane coppia che abita sopra Rovereto. Voi avete mai conosciuto Tepp? Nei suoi occhi mentre allatta, tutta la bellezza e la spossatezza nell' essere 'mamma'.
Tepp da vicino che allatta i cuccioli.
Il border collie è un cane da pastore robusto e longevo (raggiunge facilmente i 15 anni di età) e vanta eccellenti capacità di sorveglianza e di conduzione delle greggi. Secondo uno studio dell' University of British Columbia , è il cane più intelligente al mondo.
Etichette:
animali,
emozioni.,
montagna,
Monte Baldo
martedì 21 ottobre 2014
Renzi fa il selfie con il pubblico finto di Barbara D'Urso. Processo di berlusconizzazione completato.
Renzi fa il selfie con il pubblico finto di Barbara D'Urso. Processo di berlusconizzazione completato. |
Etichette:
crisi,
ipocrisia,
matteo renzi,
politica
venerdì 17 ottobre 2014
lunedì 13 ottobre 2014
Matteo Renzi l'ultimo imperatore fantoccio. Da Romolo Augusto all'ultimo Imperatore Cinese, tutti gli imperi al tramonto terminano con un bambino al comando.
Da Romolo Augusto all'ultimo Imperatore Cina, tutti gli imperi al tramonto finiscono con un bambino #Renzi al comando pic.twitter.com/utUcrBQqzR
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 13 Ottobre 2014
Non c'è piaga peggiore che quella della melassa democristiana. Annunci morbidi giornalieri dell'ultimo imperatore bambino ci anestetizzano l'anima, tra gelati, selfie e secchiate d'ipocrisia. Poi più niente.
Etichette:
arroganza,
crisi,
matteo renzi,
politica
sabato 11 ottobre 2014
Tra boschi e paesaggi trasognanti del Trentino, nasce il Tempio del Formaggio. La vacanza secondo divinazione nell'agriturismo di Orazio, il casaro dal 'tocco d'oro'.
Lettini per prendere sole e paesaggio all'Agriturismo Primo Fiore. |
Orazio Schelfi, il casaro. |
@Massolon http://t.co/eEvhEC9xfM Non solo Schelfi sono Re Mida indiscussi del #formaggio del Monte #Baldo ma è anche gente dal cuore d'oro.
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 8 Ottobre 2014
Ancora un bambino, Orazio andava in malga con il padre Luigi. Dal 1979 gli Schelfi lavorano nella malga Prà Alpesina. |
Il 'pilastro saggezza' nel 'Tempio del Formaggio' che regge le camere dell'agriturismo Primo Fiore in Trentino. |
Quello che arriva generosamente in tavola viene direttamente lavorato prima dalle mucche di Orazio e poi dalle sue stesse mani.
Il formaggio più ricercato il Primo Fiore del Monte Baldo, unico come il foraggio che solo i prati del Monte Baldo donano, è un formaggio delizioso a pasta semidura che assume un carattere speziato grazie alla stagionatura.
Ecco il parco giochi con vista mozzafiato a disposizione dei bambini degli ospiti dell'agriturismo Primo Fiore. Anche le toilette sono state pensate specificatamente per i bambini. |
L'ampio giardino a disposizione degli ospiti. Possibilità di praticare l'equitazione e per i bambini di stare a contatto con vitellini, oche, conigli, cavalli, etc.
|
L'ingresso dell'agriturismo Primo Fiore. |
La bellezza architettonica completamente green dell'agriturismo Primo Fiore. |
La struttura pensata per un turismo eco-sostenibile. |
L'ingresso dell'agriturismo Primo Fiore. La famiglia Schelfi alleva bestiame da latte, con il quale produce formaggi, ricotta e burro, bestiame da carne per uso esclusivo dell'agriturismo. |
Alcuni tavoli del ristorante. Nella gigantografia Orazio che munge, a sottolineare come i prodotti della tavola siano frutto del lavoro di famiglia. |
Gli ambienti non sono solo un luogo di passaggio o di soggiorno. Tutte le camere sono una diversa dall'altra e si evidenziano per lo stile d'arredamento alpino. |
Le camere sono con vista e spazi per rilassarsi, dove dominano legni dalle calde sfumature e materiali preziosi. |
Tutte le camere sono dotate di dettagli curati con amore per fornire il massimo del comfort. |
Uno dei preziosi portali che introducono al Tempio del formaggio. |
Prime immagini in esclusiva del Tempio del formaggio; l'antico calderone con cui gli Schelfi producono formaggio da generazioni. |
Prime immagini in esclusiva del Tempio del formaggio. |
E la storia continua... Orazio, sta ancora scavando. |
Etichette:
agriturismo.,
alimentazione,
Ambiente,
Anima,
benessere,
bioedilizia,
emozioni,
enogastronomia,
felicità,
la bella figura,
made in Italy,
montagna,
Monte Baldo,
Natura,
Paesaggio,
Trentino,
turismo,
Vacanze
Iscriviti a:
Post (Atom)