Dedico questa canzone ai miei coetanei operai che cadono come mosche. Solo una rivoluzione vi avrebbe salvato. Le morti bianche sono come l'elenco noioso della spesa. Il prossimo sarai te che stai leggendo? La società se ne frega. Stasera c'è Schalke 04 - Inter.
I giocatori dell'Inter per tirare calci ad un palla sono pagati profumatamente milioni di euro al mese dalla famiglia Moratti. La medesima famiglia detiene lo stabilimento della Saras di Sarroch, a circa 20 chilometri da Cagliari, dove lavorano gli operai per 900 euro al mese. La famiglia Moratti maneggia così tanto denaro da destinare al circo calcistico proprio grazie al sudore della fronte di questi operai. In questo stabilimento un giovane operaio di 30 anni, Pierpaolo Pulvirenti, è morto il 12 Aprile 2011 dopo essere rimasto intossicato. Assieme ad altri due colleghi stava effettuando lavori di manutenzione di un serbatoio. Gravi anche le condizioni del collega Gabriele Serrano, 23 anni, anche lui intossicato dal gas. Non destano, invece, preoccupazione quelle di Luigi Catania, il terzo operaio coinvolto nell’incidente, che si è fratturato una gamba cadendo da una scala nei concitati momenti successivi all’incidente.
Nello medesimo stabilimento della Saras, il 26 maggio 2009, erano morti altre tre operai, anche loro intossicati mentre effettuavano i lavori di bonifica di una cisterna. Gigi Solinas, 26 anni, si sentì male subito all’interno del serbatoio mentre Daniele Melis, 30 anni, e Bruno Muntoni, 56 anni, persero la vita nel tentativo di soccorrere il collega.
Che a morire siano giovani precari di ditte d'appalto, non è un caso. In prima linea a morire ci mandi carne giovane inesperta da macello.
Se esiste una sequenza di morti di giovani vite di operai, da qualche parte ci sarà UN MANDANTE ASSASSINO, che si arricchisce risparmiando sulla loro sicurezza. QUESTO ASSASSINO VA CONSEGNATO ALLA GIUSTIZIA, perchè è seriale, cioè tenterà sempre di arricchirsi a spese della vita degli altri.