sabato 9 febbraio 2019
Salvini, l'uomo nuovo disumanizzato
lunedì 26 novembre 2018
Perchè settori dello Stato permettono lo SCEMPIO dell'onorabilità del nostro Presidente della Repubblica? Mattarella UMILIATO in un GOLPE mediatico. Ecco i bots istruiti a ledere l'onorabilità del Capo dello Stato. Cinguettano con Salvini
#ScaccoMatto ai #SalviniBOTS— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) November 26, 2018
Scrivo un tweet con hashtag #Mattarella in difesa del nostro Presidente della Repubblica @Quirinale e.. ATTIRO COME UN PERO proprio uno di quei tanti BOTS a 8 numeri finali ISTRUITI PER DIFFAMARLO FINO ALL'ANNIENTAMENTO
Chi è? #DenunciaSalvini pic.twitter.com/379v5p4f38
Perchè settori dello Stato permettono lo SCEMPIO dell'onorabilità del nostro Presidente #Mattarella @Quirinale UMILIATO in un GOLPE mediatico? Perchè non indagano su #SalviniBARA e su crimini contro Costituzione di #DenunciaSalvini ? Appello a forze rimaste leali alla #Repubblica pic.twitter.com/QBsWDGNl31— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) November 26, 2018
Dico ma dobbiamo essere noi ad implorare di proteggere #Matteralla da minacce di morte? Devo spendermi io per il @Quirinale o QUALCOSA NON VA? Manca organico? Twitter è forse più potente della Polizia Italiana ? Ed il Vilipendio? Sto suonando le campane.https://t.co/a2JtlO31Qe
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) December 10, 2018
#Salvini e @lumorisi ma non vi vergognate che il Vostro linguaggio d'ODIO scaldi le armi del #EsercitodiSalvini Vostri elettori pronti a « combattere ed uccidere » che così si rivolgono a #Mattarella « che muoia » e « peccato abbiano sparato solo a su' fratello » #ScandaloSalvini pic.twitter.com/U8G2iGoIfk
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) December 6, 2018
I tweet allegati integrano i reati di vilipendio e minaccia al Capo dello Stato (con sedia elettrica) e apologia di fascismo (esaltazione pubblica di esponente del partito fascista)? @Quirinale @LorenzoGuerini @poliziadistato @_Carabinieri_ @TwitterSupport pic.twitter.com/AArejMdEqf
— Alessandra Corubolo (@ale_corubolo) December 7, 2018
#SalviniBOTS sono istruiti ad ANNIENTARE membri #opposizione, #personedicolore e #rom, a denigrare l'#Europa per #Russia di #Putin, ad offendere l'onore e il prestigio del Presidente #Mattarella . Dopo aver arrecato il danno alla reputazione, reset CANCELLANO reati. #SalviniBARA pic.twitter.com/WNEGjFme3h
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) November 28, 2018
#SalviniBARA
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) November 28, 2018
1) Scrivo tweet a difesa del nostro Presidente #Mattarella diffamato dai #SalviniBOTS
2) Il tweet attira uno di quei BOT tra le migliaia @mario48691751 che lascia la solita offesa "Traditore..etc"
3) Quegli stessi giorni il BOT riconosceva in #Salvini il suo CAPITANO pic.twitter.com/AIpVlgUPyJ
domenica 28 agosto 2016
Arriva di notte, poi le scuole tutte rotte. Il terremoto Italiano.
La scuola Romolo Capranica crollata ad Amatrice in seguito al terremoto dell'Agosto 2016. Fino a giugno scorso ospitava 80 docenti e 230 studenti. |
Un MAP (modulo abitativo provvisorio) ad Onna. Un tipo di architettura sostenibile in zone sismiche.
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giovedì 12 maggio 2016
Tommaso Cacciari, il suo attivismo e antifascismo l'Italia migliore.
@TommasoCacciari profilo Twitter |
Parodia che rende l'idea. |
martedì 22 dicembre 2015
Durante Berlusconismo, ci accorgemmo che la legge sul conflitto di interessi era una priorità assoluta. Poi venne l'Era Etruria.
#Boschibugiarda Un pensiero fulminante notturno che fa male: 'Oddio dov'è la legge sul conflitto di interessi'. pic.twitter.com/22a4eBhJQO
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) December 22, 2015
#BoschiBugiarda @meb quante monetine vuoi per rifugiarti ad Hammamet? Questa è Democrazia Cristiana Craxiana. Si scrive Pd, si legge Dc.
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) December 22, 2015
sabato 2 maggio 2015
La favola di Fedro torna attuale. La Banca del Lupo accusa l'agnello 'Black Bloc' di averla deturpata. L'Italia furbetta, in debito per 2.169,2 miliardi, accusa i Black Bloc di essere il vero problema.
Coprono Italia di cemento e debiti per 2.169,2 mil.
Là dove c'era l'erba ora c'è Expo. E i cattivi son i Black Bloc? pic.twitter.com/Aw5ItgHNeZ
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 2 Maggio 2015
È terribile vedere devastare Milano con la polizia che non interviene. Quale fantastica strategia segue lo Stato?
— Bruno Vespa (@BrunoVespa) 1 Maggio 2015
Questura Milano. 11 feriti forze dell'ordine, nessuno tra i manifestanti. Siamo dei veri gentiluomini.
— Bruno Vespa (@BrunoVespa) 1 Maggio 2015
«In quest'epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore...» #noexpo Arrestarli, no? @Corriereit pic.twitter.com/PpAc14yllQ
— beppe severgnini (@beppesevergnini) 1 Maggio 2015
Poi tanto il popolo bue abbocca. Non importa se a rubare veramente siano le Banche, condannate pochi giorni fa a 5,6 miliardi di multa per cospirazione e manipolazione. Un paese dalla Mafia Capitale, indebitato per 2.169 miliardi, con un governo Renzi durante il quale solo le Banche non possono affondare (un saluto ai Boschi di Banca Etruria) mentre i migranti ossificano giorno dopo giorno il fondo del mare, i soliti noti cercano di additare i Black Bloc come il male assoluto. Loro i potenti li arrufianano con garbo agiografico, li servono di sorrisi e di comode domande nei loro salotti. Mai una difficoltà vera, mai una domanda scomoda. Cortigianeria che brutta malattia.
Nessuno prova a fare un ragionamento sul fatto che se Berlusconi li ha attirati a Genova e Renzi a Milano e questi due figli del Nazareno inciuciano, probabilmente c'è una parte della società immeserita che si sente esclusa. No, i disoccupati dovrebbero restare a casa e possibilmente suicidarsi pur di non dar fastidio. Eh, si. Sempre più concentrata la ricchezza in Italia. Il 10% delle famiglie più ricche possiede il 46,6% della ricchezza netta totale. La povertà è salita invece dal 14% del 2010 al 16% nel 2012, rileva ancora la Banca d'Italia. Ma questo non importa a nessuno. Il problema sono i Black Bloc, il Blocco Nero.
Il lupo (immaginatevi una Banca o le aziende speculatrici del cemento che deturpano l'Italia), cercando una causa di litigio, accusò l'agnello Black Bloc di sporcare l'acqua che lui stava bevendo, anche se la cosa era impossibile visto che egli si trovava più in alto dell'agnello. Fallito questo stratagemma, il lupo quindi accusò l'agnello di aver detto male di lui, ma appreso che l'agnello al tempo dei fatti non era ancora nato, il lupo concluse che dovesse essere stato il montone, suo padre, e lanciatosi sull'agnello lo uccise e lo mangiò. La favola di Fedro torna attuale.
mercoledì 4 febbraio 2015
E se lo STATO e la MAFIA fossero due faccie della stessa medaglia?
#Italia ha 2 MAFIE in lotta. Una riconoscibile ed arcaica dei pizzini. L'altra subdola, uno STATO INDEBITATO E DECOMPOSTO che ci toglie vita
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 4 Febbraio 2015
#Mattarella uomo delle 3 'C', Casa, Chiesa, Consulta, alla guida della reggia più sfarzosa di sempre. Viva il Re. Viva la Monarchia della DC
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 3 Febbraio 2015
martedì 30 settembre 2014
La melassa democristiana o la Natura.
mercoledì 16 luglio 2014
Oblio a Venezia. Il REttore della Ca' Foscari, sentendosi Papa, fa difendere l'Università dallo stesso avvocato di Mazzacurati, del Consorzio Venezia Nuova e della commissariata Est Capital.
REttore Carlo Carraro e la 'cappa di ermellino' morto,
indossata tradizionalmente da regnanti come segno
del potere.
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Ma fossero questi i problemi. Purtroppo Venezia vive il tempo dell'oblio. Ca' Foscari grazie alla legge speciale su Venezia negli ultimi trent'anni ha ingoiato qualcosa come 121 milioni di euro, soldi pubblici su cui chiuderemo un occhio se destinati a produrre cultura. Purtroppo i soldi pubblici prendono tante vie ma quello che crediamo inaccettabile, è che abbiano preso e prenderanno la via anche delle tasche di un avvocato nababbo, Alfredo Biagini, che figura assieme a Scaroni ed al fratello del Rettore Massimo Carraro tra i manager «pubblici» più ricchi del Veneto: reddito da 1,85 milioni di euro, oltre che una Volvo Xc70 e una Porsche 911 Carrera e 2500 azioni nelle Assicurazioni Generali.
Per difendersi in tribunale sulla vicenda della permuta del secolo, tre palazzi storici in svendita, la Ca' Foscari di Carlo Carraro ha scelto di farsi rappresentare e di pagare fior fiore di professionista romano attratto in laguna, Alfredo Biagini, dalla storia alquanto particolare. Avvocato di Mazzacurati, colui che partoriva le tangenti sul Mose, ma anche del Consorzio Venezia Nuova, sotto inchiesta. Non basta. Alfredo Biagini è stato anche il legale della Est Capital del cafoscarino Gianfranco Mossetto, ora commissariata, che da anni opera proprio nel mercato immobiliare.
Ercole Preziosi, nel film di cui sopra 'C'era un cinese in coma' è uno showman e un impresario di basso profilo. Nonostante si abbatta un terribile temporale egli non rinuncia al suo piglio professionale ed istrionico, ricevendo il dileggio del pubblico al punto di provocargli l'ira davanti a delle personalità politiche locali. E proprio così, ricorderemo Carlo Carraro, protagonista indiscusso della commedia dell'arte veneziana.
martedì 8 luglio 2014
Mentire per tradire, la pratica diffusa del doping della menzogna.
martedì 1 luglio 2014
Anno dopo anno le dighe del MOSE ci uccideranno subdolamente più di quella maledetta diga del Vajont.
Dal Vajont al Mose grazie a Tina Merlin. |
domenica 29 giugno 2014
Dal suicidio di Raul Gardini a quello tentato da Roberto Meneguzzo. Similitudini agghiaccianti per i due finanzieri scalatori di 'Fondiaria', precipitati sotto il peso delle loro tangenti e dopo essersi messi di traverso a Mediobanca.
Raul Gardini (Ravenna, 7 giugno 1933 – Milano, 23 luglio 1993) |
Palazzo Belgioioso, Milano. |
Trovarono sul comodino, un biglietto su carta intestata. 'A Idina, Ivan, Eleonora, Maria Speranza e Elisa: grazie. Raul'. Sono i nomi della moglie, dei figli e della suocera. Se di suicidio quasi certamente si tratta, da un punto di vista finanziario il dito venne puntato contro l'omicida Mediobanca guidata da Enrico Cuccia, istituto di credito italiano fondato nel 1946, centro del mondo finanziario e politico italiano, indispensabile supporto della grande impresa nell'Italia degli anni Ottanta.
Enrico Cuccia (Roma, 1907 – Milano, 2000) |
Roberto Meneguzzo (Malo 1956 - ?) |
Se soppesando le due personalità troverete inopportuno un paragone tra Raul Gardini ed il semplice dottore commercialista in Vicenza Roberto Meneguzzo, quest'ultimo, che comunque il nomignolo di «nuovo Cuccia» se l'era preso eccome, si potrebbe difendere citando i suoi rapporti di amicizia con il faccendiere Marco Milanese, fiduciario dell’ex ministro Giulio Tremonti ed il fatto che la sua voce wikipedia creata dalla sua società nel 2008, preparata sapientemente soltanto in inglese per presentarlo candidamente all'estero, gli attribuisse la disponibilità di gestire quale CEO di Palladio Finanziaria un patrimonio di circa 700 milioni di euro, diventati l'anno seguente 2000 milioni di euro nel curriculum presentato alla Parmalat in quanto nella lista dei candidati per il Consiglio di amministrazione proposti da Intesa Sanpaolo.
Hotel Excelsior al Lido di Venezia. |
La finanziaria di Roberto Meneguzzo, laurea all' Università Ca' Foscari di Venezia che attraversa anch'essa momenti bui, ha nella città della Serenissima legami molto forti con la partecipata Est Capital, al momento commissariata, di Gianfranco Mossetto, professore in quiescienza della Ca' Foscari, che aveva importanti progetti immobiliari al Lido di Venezia, riqualificazioni di hotel, tra tutti l'Hotel Excelsior e il Grand Hotel Des Bains, quelli che dai primi del '900 accolgono le maggiori celebrità internazionali e i divi in visita a Venezia, e la costruzione di darsene. Proprio in uno di questi hotel al Lido della Est Capital, l'Excelsior, ora passato sotto il controllo del nuovo gestore Hines, Roberto Meneguzzo era solito soffermarsi in una delle suite a lui riservate. Proprio nella sua suite sono avvenute alcune perquisizioni. Per la stessa maledizione che ha condannato la Fenice, il Molino Stucky, la suite presidenziale «San Marco» dell'Excelsior è andata a fuoco proprio quando la proprietà passava dalla Est Capital al nuovo gestore. Non esiste limite alla meraviglia. Il Des Bains, l'albergo di "Morte a Venezia" di Thomas Mann, l'altro gioiello, era andato a fuoco proprio poco dopo l'acquisto sempre da parte della società finanziaria Est Capital. Dove i soldi scorrono a fiumi, pare che i sistemi antincendio non funzionino ammesso che esistano.
Incendio al Grand Hotel Des Bains (era di proprietà di Est Capital) al Lido di Venezia. |
venerdì 27 giugno 2014
Tour a Venezia: Goethe 1786, Byron 1816, Hemingway 1948, tangentisti del #MOSE e famiglia Casalesi 2014.
Tour a #Venezia Harry's Bar e Casinò: Goethe 1786, Byron 1816, Hemingway 1948,tangentisti #MOSE mafiosi Casalesi 2014 #artnightvenezia
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 27 Giugno 2014
Venezia 1948, Hemingway. |
George Gordon Byron |
VENEZIA, pagamento della mazzetta. Nello specifico l’imprenditore Nicola Falconi passa la bustarella a Pio Savioli, consulente del Co.Ve.Co, cooperativa che fa parte del Consorzio Venezia Nuova, concessionario unico del Mose.
Durante il tour safari per Venezia avete quindi la possibilità di assistere a queste straordinarie relazioni tra animali. Non avvicinatevi troppo per non disturbarli, ricordatevi che stanno lavorando. L'aspetto interessante e notevole, soprattutto dal punto di vista antropologico, è che tutto questo è avvenuto, e avviene, in una atmosfera rilassata, senza mai che il Sindaco, il Rettore, il Patriarca, o le altre cariche pubbliche abbiano tuonato e si siano scagliati contro la corruzione dilagante che avveniva proprio sotto il loro naso per parecchi anni. Garbo agiografico. Sarebbe come chiedere a Bruno Vespa di parlare in diretta televisiva del fatto che il suo collaboratore per tanti anni a Porta a Porta Renato Mannheimer sia indagato dalla Procura di Milano per associazione a delinquere finalizzata a una frode fiscale da 7 mln di euro.
Durante la bella stagione c'è la possibilità di rilassarsi seduti ai tavolini all'aperto sorseggiando uno spritz tonificante, nel cuore di Piazza San Marco, cullati dalla musica dell'orchestra privata del Caffè Florian. Sbirciando l'occhio sul tavolino del vicino, nella giornata fortunata, potreste assistere alla stipula dell' appalto dei sogni di tutta una vita, dove prestigiose imprese si impegnano ad asfaltare il Canal Grande piuttosto che a vendere all'asta il Canaletto qui di seguito riportato, il vero originale ai tempi del MOSE.
Dipinto del Canaletto ai tempi del MOSE. @cassiuslullaby |
Oppure sorprenditi con il tour dei "bacari", le caratteristiche osterie di Venezia, dove l'ubriaco cantore nordista, rimasto indietro, canta ancora in loop le lodi di un altro megaprogetto, quello della sublagunare di Renato Brunetta che tanto ama Venezia.
Non dimenticate di far visita anche all'Università Ca' Foscari dove con un po' di fortuna potreste incontrare il pregiudicato Paolo Scaroni, o simili, invitato dal Magnifico Rettore Carlo Carraro ad inaugurare l'anno accademico.
Gli amanti dell'opera lirica e del balletto possono assistere agli spettacoli del Gran Teatro La Fenice, ricostruito "com'era e dov'era" dopo il terribile incendio del 1996. Nel loggione, se fortunati, scorgerete Piergiorgio Orsoni ancora con l'elmetto, di ritorno da una attenta ispezione ai cantieri del MOSE o il patriarca Scola, impegnatissimo con la sua fondazione a cui i tangentisti donavano generosamente per accaparrarsi un posto in prima fila e meritarsi la sua benedizione.
Ma io lo so, voi avete ancora voglia di svagarvi, instancabili! Se avete voglia di trasgredire il Casinò di Venezia fa al caso vostro. Gattonando piano piano, elegantissimi, potreste fortunosamente imbattervi negli esponenti della famiglia Casalesi, l'ultima rispettabile famiglia illustre che ai tempi del MOSE degna la Serenissima di amorevoli attenzioni, ancora una volta immortalate da quei 'paparazzi' della guardia di finanza.
giovedì 26 giugno 2014
Andavano a New York a promuovere ed esportare il sistema MOSE, a concessionario unico modello 'Frank Costello', eccellenza mafiosa del made in Italy.
Da sinistra a destra: Matteo Zoppas, Presidente della Confindustria Venezia – Unione degli Industriali della Provincia di Venezia; Michael Bloomberg, Sindaco di New York; Giorgio Orsoni, ex Sindaco di Venezia; Carlo Carraro, Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; Hermes Redi, Direttore Generale del Consorzio Venezia Nuova; Antonio Armellini, Ambasciatore e Consigliere del Sindaco per gli Affari internazionali, intenti a promuovere il MOSE a New York nel Febbraio 2013. Robe da soli uomini. |
Irrigidimento della Gronda lagunare. |
Cantieri MOSE a Venezia. |
Per paradosso andavano a New York a promuovere ed esportare il sistema #MOSE, eccellenza mafiosa. http://t.co/4KDRlEaPJy @TommasoCacciari
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 26 Giugno 2014
Oltre alle mie umili parole correva l'anno 2005/06, che comunque mi trovo costretto a rivendicare orgogliosamente per differenziarmi da queste fattezze umane, quelle importanti di Italia Nostra, l'unica a tuonare culturalmente contro il MOSE, e dei movimenti sociali guidati da Tommaso Cacciari.
#Venezia,ai tempi del #mose, che attira la #mafia: tra escort, gioco d'azzardo e cene http://t.co/AUM8yz0xgn via @nuova_venezia @MartaCanino
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 27 Giugno 2014