Questi sono manifesti fascisti
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) October 31, 2018
1) Insinuano che SOLO PERSONE DI COLORE STUPRINO "tua madre, tua moglie, tua sorella, tua figlia"
2) LUI vanga, Lei fila..
3) Distribuzione TERRA a famiglie numerose
.@matteosalvinimi il tuo progetto di #ItaliaInRetromarcia è già fallito nel 1945 pic.twitter.com/Tilxq2T5uX
mercoledì 31 ottobre 2018
Salvini marcia sul Governo 5 Stelle. Una vergogna tutta Italiana.
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sabato 27 ottobre 2018
SALVINI ha stretto un patto con il Diavolo
.@matteosalvinimi quando a Macerata stringesti la mano tatuata fascista del Killer Traini prima che colpisse ..parlaste del fatto che la banda partigiana di Macerata annoverasse nelle fila anche etiopi, eritrei e somali? #DucettodelViminale come fischia ancora il vento eh?! pic.twitter.com/loimIdnqjb— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 26 ottobre 2018
.@matteosalvinimi #Salvini che mangia pizza con neofascisti di #Casapound e indossa marchio «Pivert» proprietà di Francesco Polacchi vedi sotto con mazza tricolore..@Viminale esiste limite oltre il quale non può sussistere il giusto.— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 26 ottobre 2018
Questa roba è indecente per una Repubblica pic.twitter.com/UCghlMGvbc
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SALVINI: « Il mio ritrovo era il Leoncavallo. Là stavo bene, mi ritrovavo in quelle idee,in quei bisogni »
Ciao Matte @matteosalvinimi ti ricordi il 1997 quando entrasti nel movimento dei comunisti?
— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 27 ottobre 2018
Bella lì compagno qnd facesti outing dichiarando “Il mio ritrovo era il Leoncavallo. Là stavo bene, mi ritrovavo in quelle idee,in quei bisogni"
Matte scusa, se posso..ma stai male ora? pic.twitter.com/71IR29WZJq
martedì 23 ottobre 2018
Forte con i deboli e accomodante con i neofascisti. Lo Stato Italiano e le sue forze di sicurezza sempre più nell'ombra nera. Urge riforma delle forze di sicurezza.
A Matteo @matteosalvinimi con Vangelo in mano chiedo xchè figli di un Dio minore, gli Eritrei, furono sgombrati da polizia al grido di "spaccategli un braccio", mentre indugia nel cacciare dal tempio di Roma mercanti neofascisti di #CasaPound che causano danno erariale da 4 mil ? pic.twitter.com/8gTfcg4TAO— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 23 ottobre 2018
Se oggi la GDF avesse usato solo un millesimo di quella determinazione sproporzionata mostrata quel Luglio 2001, adesso forse la Capitale si sarebbe liberata da uno degli ultimi BUNKER di #CasaPound— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 23 ottobre 2018
Serve urgente riforma apparati di sicurezza. Troppi ranghi collusi. pic.twitter.com/BsW8asfSoj
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domenica 21 ottobre 2018
La scommessa in stile 'Pigmalione' di Beppe Grillo su Di Maio: trasformare un bibitaro del San Paolo in un' alta carica dello Stato
Ricorderete Pigmalione con scommessa di trasformare una rozza fioraia in una raffinata donna della buona società.— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 21 ottobre 2018
E se il comico @beppe_grillo avesse scommesso? E se fosse che la burla sia venderci un bibitaro del San Paolo (con padre Fascista) in un alta carica dello Stato?! 😱 pic.twitter.com/EanDZakWop
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sabato 20 ottobre 2018
L'efficienza della polizia politica nel rimuovere un murales fastidioso in poche ore. Per Stefano Cucchi 9 anni.
I quadri di Bansky valgono milioni. Da noi l'arte viene distrutta in pochi minuti dalla #poliziapolitica . Il famoso 'Bacio tra #Salvini e #DiMaio' fu subito nascosto e poi distrutto. E che siamo in una Repubblica Democratica!— Alberto Sciretti (@InEsplorazione) 20 ottobre 2018
.@matteosalvinimi e @Viminale paura dell'arte eh? pic.twitter.com/hDZkYInT8O
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sabato 13 ottobre 2018
Il Quadro Fascista che si distrugge da solo
Lettera aperta alla Questura di Padova,
Ancora solletica la notizia, di pochi giorni or sono, dello Street Artist Banksy che ha fatto mettere ad un'asta di Sotheby's a Londra una copia dell’opera d’arte "Ragazza con palloncino", che una volta aggiudicatasi per 1 milione e 200mila euro si è genialmente distrutta lasciando gli astanti a bocca aperta.
Dalla leggerezza di una ragazza e del suo palloncino, al provvedimento della Questura di Padova, fastidiosamente pesante (intriso di un incompetente eccesso di potere), n. 4229/2018 verso l’Antifascista Tommaso Cacciari volto ad interdirlo dalla città di Padova in ragione delle sue attività politiche di contenimento della marcia, questa fascista e pertanto illegale, degli esponenti di Forza Nuova e del Fronte Veneto Skinhead in data 17 Luglio 2017.
Questo nuovo capolavoro non si venderà probabilmente per simili cifre ma rappresenta comunque un’opera d’arte d’avanguardia fascista, che si è già autodistrutto perché nullo, adottato in violazione di legge (in irrispettosa violazione dell’art 16 Cost.) e viziato da un fastidioso eccesso di potere (lo dico in soldoni: non è che si può interdire l'ingresso nella città di Roma a Carlo Giovanardi per le sue farneticazioni 'violente' perchè volte a depistare la verità sulle uccisioni di Stato di Aldovrandi e Cucchi).
Ma c'è qualcosa in più. Poche ore or sono, è caduto un altro muro d'omertà e di menzogne che continuava ad ottenebrare la verità sull'omicidio di Stefano Cucchi, massacrato di botte in una caserma. Di caserme Italiane, si è già occupata anche la Corte europea dei diritti umani, condannando l'Italia per gli atti commessi dalle forze dell'ordine a Bolzaneto nei giorni del G8 del 2001, sanzionati come atti di tortura. Inutile dire, che non si può parlare di Stefano Cucchi senza ricordare Carlo Giuliani. Qui abbiamo di fronte un Quadro, che suggerisce una riforma urgente delle forze di Polizia in Italia di cui non parla ancora nessuno, perchè siamo costantemente impegnati nel ricercare e ripristinare la verità insabbiata su singoli omicidi infangati da tonnellate di menzogne che si appiccicano perchè provenienti da schegge dello Stato che crediamo integerrime. Non bisognava solo soffermarsi sull'omicidio di Giacomo Matteotti, ma leggerlo all'interno di un quadro generale.
Siamo in stallo, perchè Tommaso viene sanzionato dalla Polizia per la sua attività nell'arginare Forza Nuova, che vede tra i propri candidati proprio poliziotti, picchiatori, nostalgici delle SS e figli di mafiosi.
Siamo in stallo, perchè Tommaso viene sanzionato dalla Polizia per la sua attività nell'arginare Forza Nuova, che vede tra i propri candidati proprio poliziotti, picchiatori, nostalgici delle SS e figli di mafiosi.
Casellario giudiziale dell'antifascista Giacomo Matteotti, ci dice abbastanza di come un individuo possa essere bullizzato dalla polizia politica. |
Nel caso specifico di Tommaso Cacciari viene sanzionato nero su bianco un attivista che lotta contro i Fascismi delle Grandi Navi e del Mose nella Laguna di Venezia (memorabile la sua occupazione della sede del Magistrato alle Acque nel 2012 ben prima dello scandalo Mose e ben prima che venisse soppresso per manifesta corruzione nel 2014) e che argina le attività fasciste interpretando alla lettera il dettato della nostra Carta Costituzionale antifascista, quest'ultima trascurata proprio da quei funzionari che avrebbero giurato di applicarne e difenderne i principi:
« poichè il medesimo nel comune di Padova non ha stabile dimora, nè vi esplita alcuna attività lavorativa, nè vi ha interessi leciti, si ritiene che la sua permanenza sia finalizzata al compimento di attività illecite »
Una qualunque persona di buon senso, anche non esperta di diritto, intuirà che uno Stato, soprattutto se Democratico e non caduto in disgrazia di Regime, non può, ne ora ne mai, teorizzare, manco fosse Cesare Lombroso, che un individuo possa avere finalità criminali semplicemente perchè si trova in una qualsiasi altra città diversa da quella di residenza. Questa accusa è infamante e aggravata dal fatto che il provvedimento sembra non contemplare o riconoscere in alcun modo l'esercizio del dissenso politico che Tommaso Cacciari indubbiamente attua da decenni sul territorio verso il tentativo di riorganizzazione del partito fascista (e siamo agli episodi contentategli a Padova), anche sostituendosi allo Stato che invece permette ad un terrorista nero a Capo di Forza Nuova di organizzare manifestazioni a Bologna, città medaglia d'oro per la resistenza e città della strage fascista alla stazione.
Mi rivolgo ai funzionari della Questura di Padova, ma anche a chiunque indossando una divisa sia ancora dotato di buon senso. L'unico futuro possibile per una forza per essere riconosciuta come democratica non è nell'accarezzare il manganello fascista prima di scaricarlo come una frusta sulla testa dei dimostranti (ne hanno spezzati due su Federico Aldrovandi), ma è nell'esercizio delle proprie funzioni secondo i principi della nostra Carta Costituzionale antifascista. In Inghilterra il Tommaso fascista viene arrestato e messo in prigione. In Italia registriamo il primo tentativo, maldestro ma mica tanto subdolo, di arrestare Tommaso l'antifascista, a cui si è prestato qualche funzionario della Questura di Padova forse inseguendo una facile carriera e per compiacere le pressioni del Viminale, diretto da Matteo Salvini, di reprimere le attività dei centri sociali del Nord Est.
Lo sanno anche i balconi delle nostre città che gli albori del Fascismo si connotarono con un fervore di marce e attività squadriste e quindi il fine ultimo di questo provvedimento di restrizione della libertà di movimento di un antifascista (invece di interdire l'ingresso a Bologna di Roberto Fiore!) proprio mentre si oppone al rigurgito di Forza Nuova, getta più di qualche ombra nera. Le cifre su Forza Nuova: in 65 mesi, tra il 2011 e il 2016, ben 240 denunce e dieci arresti. Quattro raid al mese. Un attacco neofascista alla settimana.
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