Dietro un bicchiere di latte, dietro un pezzettino di formaggio può nascondersi crudeltà e sfruttamento. L’organizzazione animalista
Mercy for Animals ha diffuso un video-inchiesta che mostra maltrattamenti, abusi, torture di ogni tipo nel più grande allevamento di mucche “da latte” del Canada. Se accade in Canada, immaginatevi quando importiamo il latte dai paesi dell'est. Accade ovunque. Questo
lager di torture, dove le mucche allo stremo con
mastiti devono produrre massivamente quel
candido latte che colora le nostre immacolate colazioni serene, prova che
non sono le mucche ad essere diventate pazze. La ricerca si occupa di contrastare
malattie neurologiche croniche, degenerative e irreversibili che dagli animali si trasmettono all'uomo ma abbiamo perso di vista il contesto generale in cui questi morbi si possono concepire e sviluppare. Come fa l'Unione Europea a imporre all'Italia delle quote latte anche alle mucche libere in alpeggio? Come si fa a non tenere in considerazione anche il benessere degli animali e il loro stato psico-fisico? Come possiamo nella produzione di latte pensare ad una produzione di massa con una gara al ribasso sul prezzo del prodotto finale?
Il mondo che stiamo costruendo non si regge in piedi come una mucca pazza. Anche la mucca Camilla sta soffrendo al giorno d'oggi. Pazzi noi.
Dopo aver visto tanta sofferenza nel video, è doveroso ricordare cosa sia veramente la vita anche per gli animali. Solo per ricordare
a chi ha cementificato persino la propria capacità di sognare, se non quella di concepire almeno un contesto sano, riporto alcune fotografie che ho scattato in questi giorni nello Yorkshire (UK). Combattete per un mondo migliore, per la Natura.
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Pecore felici. |
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Galline felici. |
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Io che gioco con una mucca felice. 15/06/2014 |
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Mucche felici in posa. |
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Coppia appartata felice. |
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Un manzo felice che gioca a nascondino, Hide and Seek. |
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