É forse in corso una nuova trattativa Stato-Mafia? Revocato carcere duro al boss Antonino Troia che uccise Giovanni Falcone. Troia e' stato giudizialmente riconosciuto capo della famiglia mafiosa di Capaci e in quanto tale responsabile della strage del 23 maggio 1992. Tuttavia i giudici del tribunale di sorveglianza di Roma hanno ora revocato la misura che imponeva il carcere duro al boss, questo a pochi giorni dall'attentato mafioso stragista compiuto a Brindisi presso l'istituto professionale che guarda a caso porta il nome di Falcone.
Visto che stiamo parlando dell'Italia, Stato a connotazione mafiosa che ciclicamente si stupisce di scoprire che é proprio il presidente della sua regione Sicilia ad essere direttamente colluso con la mafia, forse vale la pena di chiedersi se non sia in corso qualche ignobile trattativa. Qualcuno si é accredito con una bomba davanti ad una scuola per ottenere la revoca del 41bis al boss. Una coincidenza? Supposizioni, congetture? Italia, Italia. Della serie, avresti mai detto che le partite di serie A fossero truccate e che Pantani si drogasse? Avresti mai pensato che proprio Cuffaro, presidente della Regione Sicilia fosse mafioso? Ci credi se in una registrazione audio Berlusconi, l'ex premier, scherza sul fatto che il proprio amministratore dei beni mafioso, il pluriomicida Mangano, gli ha messo una bomba in piscina? Avresti mai pensato che il Trota fosse un Trota? Questa é l'Italia, un Paese dove tutto é possibile. Ora abbiamo il Troia, l'assassino del giudice eroe, che non si sa per quale motivo esce dal carcere duro. C'e una altra coincidenza, sempre casuale di pochi giorni or sono. Il 9 giugno 2012 esce questo articolo "Trattativa Stato-mafia, indagato l’ex ministro dell’Interno Mancino". L’ex presidente del Senato Nicola Mancino è infatti accusato dalla procura di Palermo di aver rilasciato false dichiarazioni durante le sue audizioni davanti ai magistrati. No comment. Anzi, "Fuori la Mafia dallo Stato".
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