L’orso Dino è stato abbattuto il 15 Marzo 2011 nelle foreste limitrofe a Lubiana da un funzionario delle Foreste della Slovenia, con tanto di autorizzazione all’abbattimento perchè considerato irrecuperabile. Il proiettile ha messo fine alla sua
agonia. Già, perchè quando era stato catturato presso Fiera di Primiero (Trento), il 10 ottobre 2009, gli era stato applicato per risparmiare un
radiocollare senza il "drop off", il dispositivo di sgancio automatico a tempo e così
Dino crescendo era letteralmente impazzito per il continuo senso di "strozzamento". Si può dire pertanto che Dino sia stato letteralmente "strozzato" dagli italiani e "finito" dagli sloveni. L'orso, che deve aver sofferto le pene dell'inferno, ha cercato di strappare quell’impedimento con le unghie, ferendosi a sangue e provocando la penetrazione nella carne del collare ed una contestuale infezione per la presenza del pelo. Tornando verso la sua terra d'origine, la Slovenia, Dino, che era per la sofferenza diventato problematico, si è pappato sui nostri altipiani galline, pecore, decine di asini. Per problematico intendo dire che a causa delle ferite che si era procurato aveva contratto la "rabbia", che come
potete constatare voi stessi sul sito web dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha come sintomi clinici "una modificazione del comportamento, l'aggresività ed il fatto che l'animale selvatico perde la naturale diffidenza verso l'uomo". Una vera scia di sangue, ma inghiottire era diventato ormai un supplizio per lui. Quella stretta al collo, l'aveva reso
insofferente. La ferita era ormai infetta, stava andando in necrosi. Non sapeva più come liberarsi da quel
dolore alla gola. Strappare con le unghie il collare voleva dire sentire
dolori lancinanti al collo. Da
impazzire. La cosa peggiore che potesse succedere è che lo stesso uomo che lo aveva costretto a quella tortura ora lo considerasse "
pazzo". E chi lo vedeva aggirarsi per la foresta di Lubiana lo credeva proprio
pazzo. Emaciato, barcollante, l’aria estremamente sofferente, i continui lamenti l’avevano fatto etichettare come "problematico". In fondo non usiamo forse l'espressione "avere il carattere di un orso"? Gli esperti sloveni l' hanno esaminato con i binocoli e ritenendolo all'ultimo stadio della rabbia silvestre e non in grado neanche di sopportare l'anestetico, hanno deciso di sopprimerlo per evitargli ulteriori sofferenze. Gli sloveni non sono i cattivi. Hanno rimediato alla stupidità italiana. Un colpo preciso, un fremito di vita che si ferma nella calma della morte. Così Dino ha smesso di soffrire. Così Dino ha finito il suo peregrinare. (Fonte
il Gazzettino)
1 commento:
e' strazziante disumano quello che gli e' stato fatto mi strappa il cuore al solo pensare. spero solo nella legge del boomerang con le stesse sofferenze
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