"Il maestro chiese al ruscello: “Perché piangi, o purissimo ruscello?". E il ruscello rispose: “Perché sono costretto ad andare fino alla città, dove l’Uomo mi disprezza e mi maltratta, preferendo bevande più forti, e fa di me lo spazzino dei suoi avanzi, contaminando la mia purezza e volgendo in sporcizia la mia chiarità”» (Khalil Gibran, La voce del maestro).
Sempre più l'umanità si divide in due: chi trascina avanti ed indietro il proprio corpo consumando e fornicando momenti fini a se stessi e chi come il sottoscritto è alla ricerca costante di istanti eterni e di idee pure cristallizzate per sempre nel tempo e nella Storia. Si pensi che ogni giorno 6000 bambini muoiono per malattie causate da acqua inquinata, da impianti sanitari e da livelli di igiene inadeguati e che in Italia stiamo per traghettare da una gestione pubblica ad una privata dell'acqua e che tutto sia ormai determinato da parametri di efficienza tecnico-economica....e così l'acqua, bene essenziale, stà per fare il suo ingresso in Borsa.
Nessun commento:
Posta un commento