Nel video sono ripresi degli scimpanzè, all'atto della loro liberazione dopo anni vissuti nel chiuso di un laboratorio. Vedono per la prima volta la luce del sole. Le loro manifestazioni di gioia sono uguali alle nostre; si abbracciano e ridono. Sono liberi. Gli Italiani, scioccati e meravigliati, ora realizzano che il Bel Paese è ad un passo dal baratro; dopo aver votato Craxi, che provocò un debito pubblico spropositato (tu lo vedi il buco dell'ipocrisia?), hanno pensato bene di votare il suo principale amico Silvio Berlusconi (con trogloditi leghisti al seguito), che in questi anni non ha fatto altro che adoperarsi per impedire che una patrimoniale colpisse, e ridistribuisse, i beni di lusso degli evasori e le ricchezze abnormi della manomorta finanziaria, ecclesiastica e politica. Adesso i nodi vengono al pettine. Nessuno ha il coraggio di ammettere che il vero problema dell'Italia sono gli italiani, la gran parte scimpanzè anestetizzati da sempre dal fascino del fascismo e del berlusconismo. L'Italia è (Parolisi)zzata dalla sua ignoranza e preferisce seguire inebetita il nuovo avvincente spettacolo del delitto di Melania. Piazza affari non è già più un affare e tra poco non sarà più un affare neanche essere italiani. Questo è quanto mi sento di dire guardando in modo disinteressato il mio paese, da quella vergogna del ventennio fascista ai continui e contemporanei rigurgiti neofascisti (vedi articolo di Repubblica: "Via stranieri e gay, morte ai politicanti. Sul web tornano i nazionalisti di Saya"). Il mio consiglio quindi a chi ha due gambe per andarsene: lasciate a gambe levate questo penoso paese. Questo paese non merita al momento di essere liberato da una Primavera perché ad essere compromessi sono i suoi stessi abitanti. Tanto vale andarsene, con tanti saluti. Lasciate quindi questo paese al suo televenditore Berlusconi, questo pseudo Gheddafi televisivo che gli italiani non riescono ancora a riconoscere chiaramente come loro "dittatore imbonitore", e agli scimpanzè che lo hanno voluto e che verranno. Andare all'estero significa prima di tutto liberarsi (e quindi guadagnare in un colpo solo) di quei 31.000 euro di debito pubblico che mediamente pesano su ogni italiano. La libertà, la luce del sole, un abbraccio, una risata, sono altrove in un nuovo mondo dove scegli tu la tua Terra e dove scegli tu se contrarre o meno debiti.
Più o meno a fine Settembre tornerò a scrivere sul Blog. Sono ancora in esplorazione. Al "Grande Fratello" i concorrenti rivolgendosi agli italiani ringraziano sempre per averli votati. Io voglio dire invece agli italiani: vergognatevi scimpanzè!. Questo post è un atto di ribellione.
Nessun commento:
Posta un commento